Sezione 3

 

domenica 15 ottobre – mattina

Prospettive musicoterapiche e neuroscientifiche sulla musica

 

Jos De Backer
Professore presso LUCA, School of Arts, campus Lemmens (Belgio). Direttore del Corso di Laurea e Master in Musicoterapia. Ricercatore Senior nella Research Unit educazione musicale & musicoterapia presso LUCA.

Prima la musica e poi le parole
L’improvvisazione clinica è il ‘leitmotiv’ di questa presentazione. Frammenti video di improvvisazioni musicali verranno affrontati da tre prospettive principali: silenzio, suono e rêverie. Quali modalità di silenzio incontriamo nell’improvvisazione clinica? Come possiamo essere attenti alle trasformazioni nell’improvvisazione clinica? Quale è il valore della capacità di ascolto del musicoterapeuta nell’improvvisazione clinica? Questa presentazione ha lo scopo di arricchire la conoscenza del clinico e sfidarlo ad avvicinarsi al materiale clinico in modo prevalentemente musicale

 

Katrien Foubert
Professore associato del Corso di Laurea e Master in musicoterapia presso LUCA, School of Arts; musicoterapeuta presso University Psychiatric Centre KU Leuven (Belgio)

La sincronizzazione interpersonale: un punto di svolta per la Musicoterapia?
I problemi nelle relazioni interpersonali sono sempre stati una caratteristica preminente del Disordini di Personallità Borderline (BPD), motivando la ricerca ad identificare  gli specifici processi interpersonali che risultano problematici per gli individui con diagnosi BPD. Riteniamo che la sintonizzazione sociale delle azioni fra individui, e la sincronizzazione interpersonale (IPS) in particolare, siano a fondamento dei problemi di interazione sociale. IPS è il processo dinamico degli individui che sono vicendevolmente reattivi alle loro azioni. In Europa, l’improvvisazione musicale di gruppo è un metodo centrale nei trattamenti musicoterapici per pazienti con disordini della personalità. In Musicoterapia i processi di sincronizzazione fra sè e l’altro sono in primo piano nell’esperienza improvvisativa. In questa presentazione, verrà esposto l’esito di uno studio caso-controllo di improvvisazioni musicali di gruppo con pazienti BPD. Questo studio mostra l’importanza dei processi di sincronizzazione interpersonale per il funzionamento sociale nel BPD. Ciò può avere implicazioni interessanti in relazione alle strategie musicoterapeutiche adottate per migliorare le disfunzioni nella sincronizzazione interpersonale. Questi risultati saranno illustrati con videoframmenti e aneddoti clinici.

 

Lezione concerto a cura di Stefan Koelsch 

La musica, come evoca le emozioni nel nostro cervello?
Tutti sanno che la musica evoca emozioni, ma “come” la musica evoca in noi le emozioni? Sono “reali” le emozioni evocate dalla musica? E coinvolgono strutture cerebrali che sono implicate nelle emozioni “reali”? Come può il potere delle emozioni musicali essere correlato al potere terapeutico della musica?
Questa lezione-concerto tratterà questi aspetti e presenterà gli ultimi risultati degli studi della Psicologia della Musica e delle Neuroscienze della Musica in modo che possano essere compresi anche dai non addetti ai lavori. La lezione-concerto guiderà inoltre attraverso i principi che sottostanno all’evocazione delle emozioni da parte della musica e illustrerà questi principi con esempi dal vivo della Sonata in Sol Maggiore per violino e pianoforte di Johannes Brahms. Dopo la presentazione l’intera sonata verrà eseguita. In questo modo si cercherà di combinare scienza e arte in un’unica esperienza e fornire al pubblico una lezione-concerto dopo la quale  si ascolterà la musica in modo diverso.

Johannes Brahms – Sonata per violino e pianoforte in Sol magg. op. 78 n.1 
Violino: Stefan Koelsch; Pianoforte: Ruta Standalnykaite